SAVERIO CONFETTI
(1785 – 1862)
Giurista, letterato

Saverio Confetti, nato il 15 di gennaio del 1785, fu sapiente nella scienza delle leggi e nelle lettere. Tenne la giustizia, amministrò il Comune, fu consigliere della provincia e fu sempre e dovunque vigile, giusto, onesto.

Ammaestrò molti giovani nelle leggi romane, nelle patrie e in quelle canoniche, tanto che la scuola di lui dal 1813 al 1831 fu fiorita e desiderata, lasciando bello esempio di quanto valgono i buoni principii e l’ottimo metodo, chiamato dal Galilei «la leva della intelligenza». Non desiderò altro che il bene della patria sua e cercò, per quanto potè, di attuarlo.

Morì compianto da tutti il 5 dicembre del 1862. Lasciò pochi lavori a stampa, ma parecchi manoscritti: Lamentazioni; Passi dei quattro Evangelisti, recati in versi liberi italiani; i Salmi penitenziali in terza rima; saggio.

Fonte: “Storia di Città Sant’Angelo” di Pasquale Pace – Stab Tip. Arte Stampa – Pescara – 1943

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