Il Palazzo della famiglia Crognale, Marchesi di Castelnuovo, fu l’abitazione di Giuseppe Luigi Crognale dove egli vi organizzò la prima farmacia di Città Sant’Angelo. Nel palazzo vissero alcuni dei suoi illustri discendenti: Filippo AngeloRoccoAntonio e Giuseppe Crognale.

Fondata intorno al XIV secolo, nel corso dei secoli XVIII e XIX venne dotata di più livelli con sale finemente decorate, conservate intatte nella loro bellezza e antichità.

Alcuni palazzi di Città Sant’Angelo hanno integrato un preesistente fabbricato alla nuova costruzione, come nel caso di palazzo Crognale e di palazzo Colella, nei quali l’assenza di un cortile interno ha permesso di creare ingressi autonomi, connotati comunque da caratteri di rappresentatività. La trasformazione delle preesistenze doveva, dunque, essere una pratica piuttosto frequente sin dal XVI secolo.

La nuova facciata del palazzo segue canoni stilistici tardo-ottocenteschi con archi a sesto ribassato, tipologia piuttosto inusuale per Città Sant’Angelo.

Ai lati del nuovo ingresso, al centro della facciata, con cornice curvilinea e concio di chiave, si trovano due aperture con cornici stilisticamente simili: la prima a sinistra permette il transito e l’accesso al vicolo Santa Caterina, mentre l’altra, a destra, è una finta apertura realizzata per dare simmetria alla facciata, ma che nasconde al suo interno il Vico Nuovo acquistato dalla famiglia. La facciata a chiusura del Largo Trento, come detto, presenta caratteri stilistici di fine ottocento, mentre l’edificio al suo interno e in particolare nei locali terranei, racchiude la parte più antica dell’edificio di origine medievale.

Fonte:
• Famiglia Crognale
• La tecnica costruttiva del laterizio nel centro storico di Città Sant’Angelo – di: Carlos Cacciavillani Nina; M. Margiotta; Claudio Mazzanti

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