Visita con il panorama a 360° la spiaggia di Città Sant’Angelo

Tra il fiume Saline e il torrente Piomba un lembo di spiaggia incontaminata.

Il litorale di Città Sant’Angelo è lungo 800 metri ed è l’unico in tutta la costa adriatica ad essere ancora privo di insediamenti balneari. L’area, compresa tra le foci del fiume Saline e del torrente Piomba, è un territorio in gran parte non ancora urbanizzato e comprende anche un’oasi naturale di grande interesse faunistico, in particolare per le specie di uccelli che è possibile osservare.

Le testimonianze storiche ci ricordano che lungo la fascia costiero-collinare dell’Abruzzo gli ambienti fluviali erano ben rappresentati e ricchi di flora e vegetazione, quest’ultima tipicamente disposta in fasce parallele alle rive ed inserita in un complesso sistema ecologico con fitocenosi acquatiche sommerse, comunità palustri, saliceti e boschi igrofili. L’unico ambiente di questo tipo ancora parzialmente intatto è oggi a Città Sant’Angelo, proprio tra i due corsi d’acqua, dove si possono osservare interessanti comunità salmastre, anche se ridotti a piccolissimi nuclei o a esemplari isolati di alcune specie tipiche.

Le piante più significative di questi ambienti sono la salicornia erbacea (Salicornia patula), la salicornia perenne (Sarcocornia fruticosa var. deflexa), l’atriplice portulacoide (Halimione portulacoides), la suaeda (Suaeda maritima), l’astro marino (Aster tripolium), l’assenzio litorale (Artemisia caerulescens subsp. caerulescens) e la cicerbita marina (Sonchus maritimus).

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