PIETRO ALESSANDRO PROCACCINI
(1656 – 1722)
Vescovo

Pier Alessandro Procaccini, nato in Città S. Angelo il 22 di luglio del 1656, trovavasi Vicario generale in Penne allorché fu nominato Vescovo di Ripatransone da Papa Innocenze XII il 24 di gennaio 1695. Fu poi trasferito alla diocesi di Avellino e Frigento da Clemente XI il 15 di dicembre 1704

Fonte: “Storia di Città Sant’Angelo” di Pasquale Pace – Stab Tip. Arte Stampa – Pescara – 1943

Figlio del capitano Francesco nell’esercito di Filippo IV, re di Napoli, Alessandro era “dotato di elevati spiriti” tanto che a 25 anni fu nominato vicario generale della diocesi di Penne e “protonotario apostolico “. Fu subito nominato vescovo di Macerata poi di Montefiascone e in fine Papa Innocenzo XII lo nominò vescovo di Avellino-Frigento dove rimase per 18 anni e per “fiero morbo” morì il 9 giugno 1722. La sua meravigliosa vita è descritta nella storia della “Cattedra di Avellino e dei suoi pastori ” di Giuseppe Zigarelli, Napoli 1856.

Fonte: Contardo Romano

«Pure avend’io voluto portar le indagini fino allo scrupolo, ho esaminato i parrocchiali registri de’ battesimi della pievanale di S. Lorenzo, ove sotto il di 19. Giugno 1625. ho rinvenuta la nascita di Francesco figlio di Alessandro Procaccini: e sotto il giorno 21. Maggio 1630. quella di Maddalena figliuola di Antonio Pretola (famiglia rimasta in Civitella finche si è estinta). Da questi conjugi venne alla luce in Città S. Angelo, nel dì 22. Luglio 1656 , Pietro Alessandro Procaccini successivamente Vicario gen. di Penne, di Mocerata, e di Montefiascone: a’ 24. Gennajo 1695. creato Vescovo di Ripatransone, ove nel 1699. celebro un sinodo: ed ai 15. Dicembre 1704. trasferito alle Chiese unite di Avellino e Frigento. Perché gloria patris ( et matris ) est filius sapiens, ei quì dovea tenere un luogo. Altronde, vi sarà chi mi condanni per aver gittato un fiore sulla tomba di un Prelato, il quale riscosse gli encomj di Lucenti nella continuazione dell’ Italia sacra, ed ha lasciata fama di buon governo in entrambi i vescovati?»

Fonte: Storia Ecclesiastica e Civile della Regione più settentrionale del Regno di Napoli. Volume 5, di D. Niccola Palma, Teramo, 1835-1836

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